In Normandia le crêpes sono sempre state famose e Ducange lo nota "I contadini della Normandia, dice, chiamano frittelle, farina e uova, fritte in padella". Molto spesso, inoltre, in Normandia, le crêpes della Candelora o del Mardi-Gras vengono chiamate fritte in padella. Sotto il grande camino della casa di campagna, la moglie del contadino o la massaia, che preparava la sua pasta ben sciolta formata da uova, buon burro, a volte latte, ma senza vino bianco, che compare nelle ricette del Medioevo, nel teglia precedentemente unta con burro o strutto, versare girando e partendo dai bordi, l'impasto della teglia. Con un sapiente movimento del polso sulla coda della padella, fa scoppiare la frittella, quando è cotta, e la gira velocemente per essere fritta dall'altra parte. Tutti, ridendo, cercano di girare anche le frittelle: il contadino, gli uomini e qualche volta i bambini, che la prendono a metà o lasciano ricadere nel fuoco la frittella troppo bruciata. E si fanno beffe di risate ad ogni goffaggine di ... quello che non sa tenere la coda della padella! In Normandia, le crêpes erano così frequenti che esistevano diversi tipi di padelle e tegami per soffriggere in padella, crêpes e crêpets e crêpelets. Era la piastrella, il tieulle, una teglia molto bassa e molto piatta, facile da maneggiare.